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RIFARE TUTTI I DENTI IN ANESTESIA GENERALE

L'INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI DENTALI
STOMATOFOBIA, NAUSÉEs
GESTIONE IN UN'UNICA SOLUZIONE IN SEDAZIONE

IL NOSTRO IMPEGNO PER UNA CURA DENTALE A ZERO DOLORE
CURA COMPATTA con ANESTESIA GENERALE IN CLINICA

SEDAZIONE ENDOVENOSA E ANESTESIA GENERALE
GESTIONE DI STOMATOFOBIA, NAUSEA E CRONOFAGIA
PER TUTTI I TRATTAMENTI E GLI INTERVENTI CHIRURGICI "ONE SHOT".

NON C'È MANIA O FOBIA CHE MANCHI DI GRANDEZZA, POICHÉ ESSE COSTITUISCONO L'ORIGINALITÀ DELL'ESSERE UMANO, LA MIGLIORE ESPRESSIONE DELLA SUA SOVRANITÀ".

SOFFRITE DI STOMATOFOBIA?

Se soffrite di stomatofobia, il primo punto da considerare è la vostra fobia per il trattamento odontoiatrico e la vostra disponibilità a essere trattati sotto sedazione endovenosa da un anestesista rianimatore.

Si veda il capitolo specifico sulla stomatofobia o paura del dentista.

Chi soffre di stomatofobia o di riflessi faringei deve essere sedato prima di sottoporsi a qualsiasi trattamento odontoiatrico, e in particolare a qualsiasi procedura chirurgica che preveda l’inserimento di impianti ICM, per sua natura lunga e dolorosa.

Un intervento di questa portata, con una semplice anestesia locale in uno studio dentistico, comporta un rischio operatorio irragionevole per tutti i pazienti fragili.

Le persone di una certa età (oltre i cinquant’anni) o con comorbilità (ASA 2) devono essere sedate, con monitoraggio e controllo delle funzioni vitali da parte dell’anestesista.

Il principio principale che regola tutti gli interventi chirurgici, di qualsiasi natura essi siano, è quello della precauzione.

Tuttavia, in caso di chirurgia implantare a carico immediato, è impossibile gestire il disagio del paziente se l’anestesista/rianimatore non ha già preso la precauzione di inserire un’infusione endovenosa.

Inoltre, tutti i rischi chirurgici durante l’intervento vengono praticamente eliminati non appena il paziente viene addormentato dall’anestesista che ne controlla le funzioni vitali.

Per tutte le persone, anche le più resistenti, significa correre un rischio inutile, per quanto piccolo, che i pazienti si sottopongano a questo tipo di intervento con una semplice anestesia locale, senza supervisione.

Anche se nella stragrande maggioranza dei casi le operazioni si svolgono molto bene in anestesia locale, il disagio dell’operazione per il paziente è evidente.

Per il chirurgo, inoltre, è estremamente scomodo gestire sia le difficoltà dell’intervento sia le reazioni di disagio o di ansia del paziente, o addirittura il suo eventuale malessere.

Presso Smile Designers & Dentophobia, i nostri interventi vengono sempre eseguiti in anestesia generale o in leggera sedazione endovenosa in alcuni casi di chirurgia semplice. Tutti i principi di precauzione sono rispettati.

I nostri interventi vengono eseguiti nel massimo comfort sia per il paziente che per il chirurgo.

I nostri anestesisti sono addestrati a gestire tutti gli imprevisti di un intervento che non dovrebbe mai essere considerato minore.

Si ricorda che i trattamenti odontoiatrici eseguiti nello studio odontoiatrico in sedazione, come ad esempio narcoipnosi o mini anestesia generale, non sono inclusi nell’attuale nomenclatura, né da LAMAL Svizzera né dal sistema di sicurezza sociale francese, e di conseguenza queste tecniche di cura e anestesia non sono rimborsabili.

Per quanto riguarda le tecniche di sedazione all’interno di una sala operatoria di una clinica: si tratta dell’anestesia generale.

Per aiutarvi a capire quanto tempo occorre per restaurare un’arcata completa con tecniche moderne e sofisticate, ecco un rapporto tra tempo alla poltrona e lavoro dentale:

Il tempo medio di lavoro per ogni operazione è stimato da una a tre ore.

Questo è il minimo richiesto per un’assistenza di buona qualità.

Ad esempio:

  • L’inserimento di 6-8 impianti a carico immediato dopo l’estrazione e un protocollo completo di innesto osseo con l’aggiunta di PRF (compreso il prelievo di sangue) richiede da 2 a 4 ore, se il caso è particolarmente complesso.
  • L’apertura del seno mascellare e l’innesto di osso per riempire il pavimento del seno (rialzo del seno) in vista dell’inserimento di impianti intraossei con l’aggiunta di PRF (compreso il prelievo di sangue) richiede dalle 2 alle 3 ore, se il caso è particolarmente complesso.

I tempi operativi per queste procedure si sommano naturalmente nel caso di più interventi complessi “one-shot” (interventi compatti).

In questo caso, l’implantologia:

Se consideriamo che le vostre due arcate dentali (mascelle) riceveranno probabilmente impianti a carico immediato con un doppio rialzo del seno mascellare destro e sinistro: potete vedere che il numero di ore di lavoro si avvicina a un minimo di 5 e può arrivare al doppio.

Tuttavia, più di 5 ore di intervento non sono fattibili in condizioni di comfort e sicurezza per il paziente in uno studio odontoiatrico, nemmeno sotto sedazione endovenosa.

In sala operatoria, in clinica, in anestesia generale, c’è una maggiore flessibilità in termini di durata totale degli interventi, perché il comfort e la sicurezza sono maggiori.

Tuttavia, tutto dipenderà dal parere dell’anestesista e dal vostro “punteggio ASA”, cioè dalla categoria di rischio in cui rientrate in base alla vostra età, alle vostre condizioni fisiche e a eventuali co-morbilità.

Di conseguenza, se il totale delle procedure comporta un tempo operativo troppo lungo, dovranno essere eseguite separatamente. separatamente.

Gli anestesisti raccomandano di limitare il tempo di intervento in sala operatoria per le procedure molto lunghe, in anestesia generale, per il comfort e i trattamenti non vitali, a un massimo di 5-6 ore, per motivi di sicurezza.

L’affaticamento cardiovascolare, evidenziato dalle raccomandazioni legali delle società di anestesia, fa sì che la chirurgia estetica (che viene trattata come implantologia) non sia raccomandata oltre questo limite di 5-6 ore.

Inoltre, a seconda dei rischi clinici (classificazione ASA) e dell’età, si raccomanda di non sottoporsi a più anestesie generali, soprattutto se ravvicinate.

D’altra parte, la sedazione endovenosa, come la narcoipnosi o la diazanalgesia, o anche la neurolettroanalgesia, possono essere utilizzate come soluzioni alternative o alternate . Il ritmo degli interventi è molto più flessibile, con un’intera gamma di tecniche sedative utilizzate dagli anestesisti.

Il comfort è paragonabile, ma solo se i tempi di intervento non superano le 2-3 ore e solo per le procedure minimamente invasive.

Di conseguenza, durante un trattamento odontoiatrico standard o un piccolo intervento di chirurgia orale, le sedazioni semiconsce praticate nello studio dai nostri anestesisti, note come “narcoipnosi”, vi mettono in uno stato di sufficiente disconnessione psichica. di non percepire nulla delle cure prestate, né la nostra presenza, né il passare del tempo, né gli odori, né il rumore caratteristico degli strumenti dello studio dentistico.

D’altra parte, per interventi molto più invasivi come la chirurgia implantare e il protocollo MCI, si consiglia di operare in anestesia generale nella sala operatoria di una clinica chirurgica, per garantire la sicurezza del paziente durante le lunghe e difficili procedure MCI.

Vediamo alcuni punti chiave
spiegare il protocollo per la sedazione endovenosa

Qui di seguito vengono illustrati alcuni dei punti chiave da comprendere per apprezzare il comfort e la sicurezza della sedazione endovenosa.

Che si tratti di una semplice “narcoipnosi” o di una “anestesia generale” effettuata in ambulatorio o in sala operatoria, la sedazione, nel senso più ampio del termine, non solo offre un comfort totale al chirurgo, poiché il paziente e le sue funzioni vitali sono totalmente gestite dall’anestesista, ma anche, naturalmente, un comfort ideale al paziente, che è totalmente assente dal momento presente e indifferente all’intervento chirurgico o al trattamento odontoiatrico cui si sta sottoponendo.

SEDAZIONE SEMI-INCOSCIENTE O SEDAZIONE ENDOVENOSA MEDIANTE NARCOIPNOSI

Questo tipo di sedazione è un “sonno artificiale”.

Questo livello di sedazione, che rimane nella zona del “sonno artificiale” e non del “coma artificiale” come nell’anestesia generale, è più leggero e più adatto a trattamenti dentali iterativi.

Questa disconnessione è più che sufficiente per gestire la paura e il dolore dei trattamenti odontoiatrici, anche quelli chirurgici come gli impianti dentali.

Ecco perché offriamo questa tecnica presso lo studio.

Può essere ripetuto quasi tutte le volte che è necessario (previa consultazione dell’anestesista prima dell’intervento), con intervalli tra gli interventi che variano da una notte a una o più settimane, a seconda del caso clinico.

È una procedura medica che viene eseguita sistematicamente da un anestesista addestrato a questo tipo di tecnica anestetica.

In questo sito web troverete tutte le informazioni necessarie sulla sedazione in stato di semi-incoscienza che io e i miei anestesisti pratichiamo nel nostro studio, nota come “narcoipnosi”.

ANESTESIA GENERALE

Questo tipo di sedazione è un “coma artificiale”.

Il protocollo di sedazione con anestesia generale profonda, in clinica, è riservato a specifiche procedure chirurgiche maggiori e/o a pazienti fragili o con gravi comorbilità.

Ad esempio, il classico :

L’inserimento di impianti a carico immediato (MCI), con l’aggiunta di interventi di chirurgia orale, raggruppati in un’unica fase chirurgica, nota come en “un colpo troppo invasivo per essere eseguito in sicurezza negli interventi su pazienti con patologie cardiovascolari o metaboliche o su pazienti di età superiore ai 50 anni.

Come abbiamo spiegato, l’anestesia generale (GA) è un “coma artificiale”.

È una tecnica meravigliosa, ma che può essere concepita, senza pericolo, solo per tempi operativi relativamente brevi, di circa 5-6 ore, nella sala operatoria di una clinica chirurgica.

L’anestesia generale non è un protocollo di sedazione appropriato per procedure ricorrenti, come interventi dentistici successivi, ma per una procedura chirurgica specifica e piuttosto estesa.

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L’ANESTESIA GENERALE NON È PRIVA DI RISCHI E CONSEGUENZE

La ripetizione dell’anestesia generale e l’uso di gas alogenati e dei farmaci necessari per intubare il paziente in un lasso di tempo relativamente breve possono causare stress all’organismo, in particolare al cervello, con conseguente perdita di memoria e affaticamento.

Questo tipo di sedazione maggiore dovrebbe essere riservato a interventi chirurgici importanti su pazienti fragili. Ad esempio, impianti e innesti ossei con carico immediato su un’intera arcata.

Se il paziente presenta fattori di rischio (comorbilità), come il rischio coronarico, la durata dell’intervento dovrà essere ottimizzata il più possibile.

La sedazione endovenosa semi-incosciente, come descritto sopra, è un “sonno ipnotico artificiale” molto più adatto a una serie di procedure dentistiche o chirurgiche “iterative”.

Se, in seguito all’analisi del vostro caso clinico, risulta che il vostro trattamento implantologico richiede diverse procedure piccole, frammentate e iterative, allora questo tipo di sedazione endovenosa seminconscia nell’intervento ha senso.

I pazienti MCI di Smile Designer sono casi complessi: è relativamente comune che un programma chirurgico inizi con un primo intervento in anestesia generale, in clinica, per un protocollo MCI, e prosegua con altri interventi più leggeri, in narcoipnosi, come innesti di rialzo del seno mascellare e/o impianti aggiuntivi.

INFORMAZIONI MEDICHE E LEGALI SULLA SEDAZIONE E SUGLI ONORARI DEL MEDICO ANESTESISTA

  • Un documento informativo sulla sedazione da leggere e firmare;
  • Un questionario medico da compilare e firmare;
  • Un modulo di “consenso informato” da leggere e firmare per autorizzare in linea di principio l’esecuzione di queste tecniche di sedazione.

Gli onorari vanno pagati direttamente all’anestesista:

  • Un importo forfettario da 550 a 990 franchi svizzeri o l’equivalente in un’altra valuta, a seconda del caso clinico, per una semplice seduta chirurgica in sedazione, come l’ipnosi farmacologica o l’analgesia neurolettica, indipendentemente dalla sua durata, ma non superiore a 3 ore.
  • Le spese di consulenza non sono incluse in questo pacchetto. L’anestesista decide l’importo della tariffa di consultazione.
  • Gli onorari devono essere pagati direttamente all’anestesista e dipendono dalla durata dell’intervento.
  • I costi variano da 1.500 a 2.500 franchi svizzeri o l’equivalente in un’altra valuta, a seconda della durata dell’intervento.
  • Le spese di consulenza non sono incluse in questo pacchetto. La quantità di questa consultazione è decisa dall’anestesista.

  • Per una procedura di impianto MCI, i costi variano da 1.500 a 3.900 franchi o l’equivalente in un’altra valuta, 
  • Sono determinati caso per caso in base all’entità dell’operazione.