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I VOSTRI IMPIANTI DENTALI IN UN COLPO SOLO

I DENTI SONO ALLENTATI O PERSI? RICOSTRUITE IL VOSTRO SORRISO IN UNA SETTIMANA

SOSTITUITE I VOSTRI DENTI MALATI CON PROTOCOLLI DI IMPIANTO CON APPLICAZIONE ESTETICA IMMEDIATA


introduzione all'implantologia a carico immediato:
Rifacimento completo del vostro sorriso SOTTO MEDIANA IN POCHI GIORNI

"NON SI PUÒ RISOLVERE UN PROBLEMA CON IL MODO DI PENSARE CHE LO HA CREATO".

TUTTO quello che avete sempre voluto sapere
per ripristinare il vostro sorriso in pochi giorni

scoprire i nuovi paradigmi e il mondo dell'implantologia MCI

PONTI MAGGIORI SU IMPIANTI MCI DA MOLARE A MOLARE:
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I PICCOLI PONTI SU IMPIANTI MCI DA PREMOLARE A PREMOLARE:
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Scopritelo nelle pagine del capitolo “IL NOSTRO UNIVERSO: IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO – ILL”.

Tutto quello che dovete sapere per ricostruire la vostra bocca, in pochi giorni, utilizzando uno dei più moderni protocolli implantari disponibili:

  • Posizionamento di impianti dentali con risultati estetici e di carico immediati grazie a un ponte supportato da impianti per la ricostruzione totale del sorriso e della funzione masticatoria.
  • Un protocollo per l’inserimento di impianti in un unico intervento chirurgico, noto come “one shot”;
  • Ponti estetici per ricostruire i denti in meno di una settimana.

A chi è rivolto il nostro protocollo di impianto dentale a carico immediato “Gold Standard MCI”?

Il “Gold Standard MCI” è una ricostruzione totale della bocca attraverso l’inserimento di un numero massimo di impianti dentali, anche nei settori posteriori della mascella, della mandibola superiore e inferiore.

1/ Il nostro protocollo “Gold Standard MCI” per il carico immediato degli impianti dentali è stato concepito per i pazienti più esigenti che desiderano una ricostruzione “ad integrum” delle arcate dentali, cioè una “riparazione completa”.

A condizione, tuttavia, che il loro caso clinico sia idoneo alle indicazioni del presente protocollo.

Purtroppo, spesso i molari, i denti più posteriori dell’arcata dentaria, vengono estratti precocemente. La conseguenza di queste estrazioni è la fusione dell’osso alveolare. È l’osso che circonda e sostiene i denti. Quando i molari scompaiono, l’osso intorno ai denti scompare con loro.

In alcuni casi clinici favorevoli, gli impianti possono essere inseriti nei settori posteriori:

  • Oppure, direttamente e senza chirurgia pre-implantare, perché l’osso alveolare dei molari non si è completamente riassorbito e consente di inserire direttamente gli impianti;
  • Oppure perché gli innesti ossei, in particolare gli innesti sinusali o “sinus lift” nella mascella superiore, hanno permesso di ricostruire l’osso riassorbito nei molari, in particolare quelli superiori.

In questi casi clinici, già favorevoli o resi tali da innesti ossei pre-implantari, gli impianti possono essere inseriti nelle aree più posteriori dell’arcata dentale, consentendo di ricostruire l’intera dentatura attraverso l’installazione di ponti supportati da impianti.

I benefici sono immediati, già dopo una settimana:

  • Ristrutturazione ideale della masticazione;
  • Registrazione perfetta del morso, nota come “occlusione intermascellare”;
  • Ristrutturazione totale del sorriso e dell’espressione facciale.

Questo posizionamento occlusale, al livello più posteriore, protegge le articolazioni temporo-mandibolari (ATM). Si tratta dell’articolazione tra la mascella inferiore (chiamata mandibola) e il cranio, nella parte anteriore dei canali uditivi.

2/ Il nostro protocollo “Gold Standard MCI” per il carico immediato degli impianti dentali è pensato anche per i pazienti di corporatura robusta che non riescono a gestire un numero limitato di impianti.

Una legge fisica fondamentale afferma che la pressione è uguale alla forza divisa per l’area superficiale: P= F/S.

Più forte è il paziente, maggiore è la sua forza masticatoria.

Di conseguenza, il numero di impianti deve essere aumentato il più possibile, in modo da ridurre al minimo la pressione su ciascun impianto. La pressione ridotta su ciascun impianto riduce al minimo il rischio di frattura o di riassorbimento osseo perimplantare.

3/ Questo è proprio l’esempio del caso clinico descritto nel nostro film “Implants in MCI”:

Il paziente di questo film è un ragazzo molto grande e forte.

Il paziente era completamente edentulo nel mascellare e gli era stata diagnosticata una parodontite terminale nella mandibola.

Si trovava in una situazione di estremo disagio psicologico perché non c’era soluzione finché non l’abbiamo preso in carico.

Nella mascella, abbiamo inserito 10 impianti utilizzando il nostro protocollo “Gold Standard MCI” All on 10.

  • La mascella è stata precedentemente ricostruita utilizzando due innesti ossei bilaterali sotto-sinusali del tipo “sinus lift”.
  • Nel mascellare, abbiamo anche eseguito due innesti ossei per ricostruire la cresta alveolare utilizzando l’osteosintesi, combinata con tecniche di odontoiatria rigenerativa. Questi innesti sono situati nei canini per compensare la perdita di sostanza dovuta a due cisti infette nell’osso alveolare.

Nella mandibola, abbiamo inserito 8 impianti utilizzando il nostro protocollo “Gold Standard MCI” All on 8.

Grazie a due mini impianti nelle regioni posteriori dei molari mandibolari, siamo riusciti a ricostruire la funzione masticatoria dei molari.

Come risultato :

  • Tutti gli impianti posteriori mascellari sono avvitati in questo osso innestato nella mascella.
  • I due ponti supportati da impianti sostituiscono tutti i denti naturali di questo paziente, da molare a molare, con carico immediato o MCI.
  • L’elevato numero di impianti è necessario e sufficiente per il rapporto dimensioni/peso di questo paziente di 1,90 m e 100 kg.

Queste due tecniche All on 10 e All on 8 sono rese possibili da una serie di interventi pre-implantari altamente sofisticati:

Il nostro protocollo per la gestione dei casi complessi si chiama “Domino Surgeries MCI”. Questo concetto di chirurgia orale a cascata viene sviluppato nel capitolo corrispondente.

Il nostro protocollo “Gold Standard MCI” per il carico immediato degli impianti dentali garantisce un risultato ottimale. Attualmente è uno dei più soddisfacenti, sia in termini di masticazione che di estetica del sorriso.

Grazie all’inserimento di un numero sufficientemente elevato di impianti dentali per sostenere una protesi implantare di tipo ponte fisso avvitato in ceramica, quest’uomo ha potuto ricominciare una nuova vita.

In questi
questi capitoli cercheremo di spiegare i prerequisiti essenziali per l’inserimento di impianti nei settori posteriori del mascellare.

Alcune persone si trovano in una situazione dentale disperata!

In particolare, a causa dell’estremo riassorbimento osseo, gli impianti non possono essere inseriti. Questa controindicazione all’inserimento di impianti rende quindi molto difficile l’intervento implantare nelle MCI.

Per superare queste controindicazioni, il chirurgo implantare è obbligato a eseguire una serie di procedure chirurgiche note come “innesti ossei pre-implantari”.

Per ricostruire l’osso mascellare e compensare la perdita di sostanza ossea dovuta al riassorbimento fisiologico e automatico dell’osso subito dopo l’estrazione del dente, è prevista una successione di innesti ossei.

Queste ricostruzioni ossee sono il prerequisito per l’inserimento di impianti dentali e l’applicazione di un ponte completo supportato da impianti per un carico immediato e un’estetica ottimale.

Nei nostri protocolli ci riferiamo a questa cascata di interventi chirurgici come “Domino Surgeries MCI”. Questo argomento sarà sviluppato nel capitolo corrispondente.

Se non è possibile programmare un protocollo “Domino Surgeries MCI” che consenta l’inserimento di impianti nei settori posteriori, subentra il nostro protocollo di backup “DAMAGE CONTROL MCI”.

Il nostro protocollo per l’assistenza di emergenza ai pazienti in difficoltà, il Damage Control MCI, sostituisce il protocollo di prima linea, il Gold Standard MCI :

  • Oppure, perché il paziente decide che la ricostruzione parziale, ma sufficiente, della MCI Damage Control gli va bene e vuole rinunciare ad altri interventi chirurgici, per mancanza di tempo, voglia o denaro;
  • Oppure perché, essendo i suoi denti già caduti o destinati a cadere in un futuro molto prossimo, vuole innanzitutto trovare una soluzione per evitare di rimanere senza denti e quindi socialmente deprivato.
In questo caso, il nostro protocollo di ricostruzione d’emergenza sarà programmato: il potere di ricostruzione immediata è il principale vantaggio del Damage Control MCI.

Il protocollo MCI per il controllo dei danni è sviluppato nel capitolo corrispondente.

Primo principio: a chi è destinato il nostro protocollo “Domino Surgeries MCI” e in particolare gli innesti ossei intrasinusali o Sinus Lift?

Abbiamo visto che il protocollo “Gold Standard MCI” per l’inserimento di impianti dentali a carico immediato è una ricostruzione totale della bocca, grazie all’inserimento di un numero massimo di impianti dentali, anche nei settori posteriori della mascella.

A condizione, tuttavia, che il vostro caso clinico sia idoneo alle indicazioni di questo protocollo.

Purtroppo, spesso i molari, i denti più posteriori dell’arcata dentaria, vengono estratti precocemente. La conseguenza di queste estrazioni è la fusione dell’osso alveolare, cioè dell’osso che circonda e sostiene i denti. Quando i molari scompaiono, l’osso intorno ai denti scompare con loro.

In questi casi clinici sfavorevoli, non è possibile inserire impianti nei settori posteriori, perché l’osso alveolare dei molari si è completamente riassorbito e non consente l’inserimento di impianti.

Per risolvere questo problema e rendere possibile l’inserimento degli impianti, è necessario eseguire degli innesti ossei. In particolare, gli innesti di rialzo del seno mascellare nella mascella superiore per ricostruire il volume dell’osso alveolare riassorbito.

Secondo principio: L’otturazione della base del seno o “rialzo del seno” è un prerequisito nel protocollo per l’inserimento di impianti dentali a carico immediato. In particolare, per produrre un “MCI Gold Standard”.

Questa compensazione del riassorbimento dell’osso molare posteriore sub-sinusale nel mascellare non è l’unica controindicazione all’inserimento di impianti dentali!

In alcuni casi clinici molto sfavorevoli, in cui i mascellari sono gravemente atrofizzati, il riassorbimento osseo interessa anche la zona premolare dietro i canini e persino la zona anteriore dei denti del sorriso.

In questi casi molto difficili, anche il Damage Control MCI non è sufficiente a risolvere i problemi.

L’implementazione del protocollo “Domino Surgeries MCI” è essenziale per queste situazioni di disagio.

Questi casi e le loro varianti sono descritti nei capitoli dedicati ai ponti implantari MCI nella mascella e nella mandibola.

Quando è indicato il protocollo“Domino Surgeries MCI”, è prevista e pianificata una cascata di innesti ossei ricostruttivi.

L’effetto “Domino” porta, dall’intervento chirurgico alla chirurgia pre-implantare, alla ricostruzione delle basi ossee e all’inserimento di impianti dentali con carico immediato tramite un ponte completo supportato da impianti.

Una volta ricostruito il volume osseo posteriore del mascellare, possiamo prevedere di eseguire il nostro protocollo “Gold Standard MCI” per l’inserimento degli impianti dentali. “Gold Standard MCI”.

Terzo principio: L’effetto “Domino” della chirurgia pre-impiantologica porta a in ultima analisi alla ricostruzione delle basi ossee: è proprio questo l’esempio del caso clinico descritto nel nostro film “The sinus lift”.

In questo caso clinico estremamente difficile, a causa del riassorbimento quasi totale della parte posteriore del mascellare con forte pneumatizzazione dei seni paranasali, i due lati del mascellare superiore sono stati ricostruiti prima dell’inserimento dell’impianto con due innesti ossei bilaterali sotto-sinusali, noti come “Sinus Lift”.

Il risultato di questo caso clinico è totalmente soddisfacente, in quanto abbiamo ricostruito completamente entrambe le arcate dentarie di questo paziente.

In questo caso particolare, stiamo parlando di una variante del “Gold Standard MCI”, perché non abbiamo inserito 10 impianti nel mascellare e 8 nella mandibola, ma 8 impianti nel mascellare e 8 nella mandibola.

In effetti, questa signorina era troppo piccola per entrarci ancora!

  • Nella mascella, abbiamo inserito 8 impianti utilizzando il nostro protocollo “Gold Standard MCI” All on 8.
  • Nella mandibola, abbiamo inserito 8 impianti utilizzando il nostro protocollo “Gold Standard MCI” All on 8.

Come abbiamo spiegato nell’articolo sul “Gold Standard MCI”, è necessario tenere conto delle dimensioni e della forza del paziente: un trattamento implantare non è lo stesso per un uomo grande di 100 kg e per una donna piccola di 50 kg.

Il principio della dimostrazione per immagini :

Nel nostro film “L’ascensore del seno” : La paziente è una signora fragile e affascinante, con diagnosi di parodontite terminale del mascellare. Era destinata a rimanere completamente sdentata nel giro di poco tempo.

La desertificazione medica della sua regione d’origine e la complicità del suo caso clinico con i medici di base lo privarono di una soluzione definitiva. Non avendo una soluzione tecnica per evitare la dentiera, è rimasta in un limbo medico finché non l’abbiamo presa in carico.

L’MCI era completamente impossibile da eseguire senza i due Sinus Lifts bilaterali.

Purtroppo la paziente non aveva un volume osseo sufficiente, anche con i mini impianti, per inserire gli impianti necessari nella regione mascellare posteriore.

Nel mascellare: abbiamo dovuto ricostruire il volume osseo sub-sinusale riassorbito in seguito all’estrazione dei denti.

Questo intervento, che prevede innesti ossei tra il seno mascellare e l’osso residuo della mandibola, è chiamato rialzo del seno mascellare.

Mandibola: utilizzando i mini impianti, siamo stati in grado di inserire gli impianti dentali oltre l’area di uscita del nervo alveolare inferiore, in modo da essere il più possibile posteriori e sostituire i molari.

Esito clinico :

Una radiografia di follow-up al termine del trattamento mostra che, su ciascun lato, 3 dei 4 impianti posteriori sono completamente avvitati nell’osso innestato.

Grazie a questo numero maggiore di impianti, siamo stati in grado di fissare due ponti supportati da impianti, superiore e inferiore, con molari che ripristinano quasi tutta la funzione occlusale e masticatoria del nostro paziente.

Grazie a due mini impianti nelle regioni posteriori dei molari mandibolari, siamo riusciti a ricostruire la funzione masticatoria dei molari.

Come risultato:

  • Tutti gli impianti posteriori mascellari sono avvitati in questo osso innestato nel mascellare: questo è il risultato della “Domino Surgeries MCI”.
  • I due ponti supportati da impianti sostituiscono tutti i denti naturali di questo paziente, da molare a molare, con carico immediato o MCI: questo è il risultato del “Gold Standard MCI”.
  • Il numero elevato, ma ottimizzato, di impianti è in linea con il rapporto dimensioni/peso di questo paziente di 1,69 m e 55 kg.

In conclusione: queste due tecniche, “All on 8” nel mascellare e “All on 8” nella mandibola, sono rese possibili da una cascata di interventi pre-implantari altamente sofisticati: è questo protocollo che abbiamo chiamato “Domino surgeries MCI”.

Il nostro protocollo “Gold Standard MCIper il carico immediato degli impianti dentali fornisce un risultato altamente ottimizzato e soddisfacente sia in termini di masticazione che di estetica del sorriso.

Grazie all’inserimento di un numero sufficientemente elevato di impianti dentali per sostenere una protesi implantare di tipo ponte fisso avvitato in ceramica, questa donna ha potuto ricominciare una nuova vita.

Smile designer presenta il suo catalogo di protocolli mci: le NOSTRE soluzioni per ogni situazione di edentulia.

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IN QUESTA SEZIONE PRESENTIAMO IL NOSTRO CATALOGO DI SOLUZIONI PER LA SOSTITUZIONE DI TUTTI I DENTI CON IMPIANTI DENTALI A CARICO IMMEDIATO.

Il problema dell’inserimento di impianti a carico immediato e della sostituzione di tutti i denti dell’arcata con un ponte supportato da impianti a carico immediato è la quantità di volume osseo impiantabile totalmente o parzialmente disponibile, in particolare nei settori posteriori della mascella.

Nei casi clinici di parodontite terminale (allentamento dei denti) o di cisti periapicali estese (cisti endodontiche alle estremità delle radici dentali), il volume osseo dei mascellari è spesso completamente atrofizzato.

Questa situazione è particolarmente frequente nei settori posteriori delle mascelle e soprattutto nella mascella superiore:

In queste situazioni critiche, il volume osseo disponibile non è sufficiente per inserire impianti dentali per sostituire i denti premolari e/o molari posteriori.

Esistono anche casi clinici che presentano lo stesso tipo di riassorbimento osseo nel settore anteriore:

In questo caso, se non c’è riassorbimento osseo nei settori posteriori, è relativamente facile inserire un ponte supportato da impianti che sostituisca i denti posteriori e serva da supporto per la ricostruzione dei settori anteriori.

Se invece i settori anteriore e posteriore sono entrambi completamente atrofizzati, sarà molto difficile inserire gli impianti:

O si sceglie la soluzione di riempire i seni bilaterali e ci si ritrova nella situazione precedente. Oppure, non sarà possibile effettuare questi interventi, nel qual caso gli impianti zigomatici saranno l’unica soluzione, in sostituzione di una protesi completa rimovibile.

Per ricostruire il volume osseo perso è necessario utilizzare innesti pre-implantari.

Queste tecniche sono ben note e ben catalogate. Non c’è alcun problema nell’implementarli. Tutte queste tecniche sono descritte in tutti i capitoli del nostro sito web.

Ma queste operazioni richiedono tempo per guarire!

Il paziente deve essere disposto a dedicare tempo all’operazione e ad aggiungere il tempo di guarigione. Ciò significa quattro mesi di guarigione ossea più eventualmente quattro mesi di osteointegrazione degli impianti, nei casi di cascata chirurgica. In alcuni casi favorevoli, queste due fasi di guarigione si confondono.

Se il paziente si trova in una situazione clinica che non mette a rischio i denti anteriori, non c’è alcun problema a dedicare il tempo necessario per effettuare queste cascate di interventi pre-implantari al fine di ricostruire i settori posteriori.

Queste tecniche di “rialzo del seno mascellare”, ad esempio, sono descritte nel nostro capitolo sull’implantologia convenzionale “one-shot” in anestesia generale.

Tuttavia, la situazione è completamente diversa quando l’indicazione è per l’estrazione con impianto immediato del peso, poiché per definizione la situazione clinica del paziente è di pericolo, che può essere quasi immediato.

Quindi, per sua natura, questa situazione clinica implica che il settore anteriore sia condannato tanto quanto i settori posteriori.


I casi clinici più favorevoli per il carico immediato degli impianti sono trattati nelle nostre prime due soluzioni.

soluzioni:

Soluzione 1 “Gold Standard MCI” : clicca qui

Soluzione2 “Gold Damage Control MCI”: clicca qui

In questi casi clinici, il paziente ha una struttura ossea mascellare di dimensioni favorevoli. Siamo in grado di ricostruire completamente il paziente in un unico intervento e di inserire una protesi supportata da un impianto pochi giorni dopo.

Naturalmente, questa prima versione di ponte avvitato su impianti dentali con cosmetica resiliente non è definitiva, ma è sufficientemente confortevole da essere mantenuta per i 6-12 mesi di guarigione, in attesa dell’installazione del ponte implanto-supportato con cosmetica definitiva in ceramica.

Ma ci sono situazioni cliniche ancora più gravi, in cui il paziente si trova in una situazione così critica che sia i denti anteriori che quelli posteriori sono tutti in procinto di “cadere” in un futuro quasi immediato, lasciandolo in una situazione personale e professionale catastrofica.

E se, come se non bastasse, il riassorbimento osseo posteriore (o addirittura anteriore) è molto avanzato, l’inserimento dell’impianto è compromesso!

Ci sono anche situazioni in cui i denti sono già stati persi.

Le persone più a rischio di edentulismo sono quelle che soffrono di stomatofobia. Se non riescono a trovare una soluzione per affrontare questa fobia, possono ritrovarsi per troppo tempo in un limbo medico, dove la sofferenza psicologica della vergogna si aggiunge a quella fisica della mutilazione.

Queste circostanze drammatiche portano a una successione di “occasioni perdute” professionali, sociali, emotive e familiari che non riguardano solo il periodo buio corrispondente alla perdita del suo aspetto estetico, ma anche il suo futuro.

Perché tutto ciò che non è stato fatto, e tutto ciò che non si è potuto fare, a seguito della disgrazia causata dalla perdita dei denti, avrà conseguenze disastrose, a volte per diversi anni, o addirittura per tutta la vita.

In alcuni dei casi più tragici, questo porterà al fallimento personale e/o professionale del paziente, impedendogli di proseguire gli studi, la carriera professionale o il matrimonio. Le conseguenze mortali sono tanto infinite quanto disastrose.

Il nostro risultato: il vostro sorriso nuovo di zecca in un’unica procedura di inserimento implantare e la consegna di due ponti resilienti supportati da impianti con cosmetici in composito, in Immediate Load e Aesthetic, pochi giorni dopo.

I dettagli del protocollo e i casi clinici sono riportati nei capitoli corrispondenti.

Attenzione: Anche se nelle nostre foto di presentazione mostriamo risultati clinici soddisfacenti, questi non possono in alcun modo essere considerati una promessa di successo analogo nella vostra situazione clinica. Ogni persona è diversa e ogni caso clinico è unico.

Il nostro risultato: il vostro sorriso nuovo di zecca in un’unica procedura di inserimento implantare e la consegna di due ponti resilienti supportati da impianti con cosmetici in composito, in Immediate Load e Aesthetic, pochi giorni dopo.

I dettagli del protocollo e i casi clinici sono riportati nei capitoli corrispondenti.

Disclaimer: anche se nelle nostre foto di presentazione mostriamo risultati clinici soddisfacenti, questi non possono in alcun modo essere considerati una promessa di successo analogo nella vostra situazione clinica. Ogni persona è diversa e ogni caso clinico è unico.

Le nostre soluzioni per la gestione di stomatofie e casi clinici edentuli complessi con elevato riassorbimento osseo.

In realtà, non abbiamo inventato nulla! Abbiamo semplicemente trasposto e adattato tutte le tecniche che si applicano in medicina e chirurgia medica generale all’odontoiatria e in particolare all’implantologia orale.

La soluzione alla stomatofobia è molto semplice: utilizzare tecniche mediche.

È sufficiente utilizzare le tecniche di anestesia in uso nel mondo medico per qualsiasi intervento chirurgico.

I pazienti vengono sedati con tecniche sviluppate dai nostri anestesisti, come la sedazione endovenosa, descritte nel capitolo che potete consultare cliccando qui.

Oppure si può ricorrere semplicemente alle tecniche di anestesia, con ricovero in una clinica e interventi eseguiti in anestesia generale. La descrizione di questo protocollo è contenuta nel capitolo che potete consultare cliccando qui.

Anche la soluzione al problema della gestione di casi clinici edentuli complessi con elevato riassorbimento osseo è molto semplice: risiede nell’applicazione di tecniche di chirurgia orale pre-implantare, potenziate dai nuovi paradigmi dell’odontoiatria rigenerativa.

Abbiamo quindi messo in atto una soluzione intermedia che può risolvere immediatamente la maggior parte dei problemi di queste persone a rischio di infezione, di problemi psicologici e di esclusione sociale, senza chiudere nessuna delle porte terapeutiche necessarie per ottimizzare la loro situazione clinica in futuro.

Questa è la nostra soluzione 3: “Damage Control MCI”: fare clic qui.

Questa soluzione 3 “Damage control MCI” viene in soccorso delle prime due nei casi di maggiore riassorbimento osseo:

Soluzione 1:MCI Gold Standard può essere effettuata quando il riassorbimento l’ossoè molto debole e tutti gli impianti possono essere inseriti fin dall’inizio o si possono effettuare preventivamente interventi di innesto pre-implantare, senza urgenza o stress, per ripristinare tutti i settori dell’arcata dentale. ad integrum.

Soluzione 2: “Gold Damage Control MCI” può essere utilizzato quando il riassorbimento osseoè moderato e quasi tutti gli impianti possono essere inseriti inizialmente per ripristinare i settori posteriori ad integrum .

L’utilizzo delle estensioni dei molari posteriori elimina la necessità di un intervento di innesto pre-implantare.

La soluzione 3:Damage Control MCI viene utilizzata quando le altre due soluzioni non sono possibili perché il riassorbimento osseoè elevato o molto elevato. Non tutti gli impianti possono essere inseriti immediatamente e non è possibile effettuare prima un intervento di innesto pre-implantare.

La gestione delle emergenze e dello stress significa ripristinare l’integrità fisica del paziente.

In seguito all’attuazione del nostro protocollo numero 3 “Controllo dei danni MCI”, ci troveremo in due situazioni:

Nel primo scenario, il più favorevole, il Damage Control MCI ha adempiuto completamente alla sua missione di salvare il paziente e ripristinare virtualmente l’arcata dentaria.

Poiché il nostro protocollo è una terapia estremamente potente, siamo generalmente in grado di inserire un numero sufficiente di impianti nei settori anteriori e nei due laterali per ripristinare completamente l’arcata dentale. Questa soluzione ripristina il settore anteriore ad integrum e i settori posteriori praticamente ad integrum . A condizione che vengano create due estensioni posteriori alle estremità posteriori del ponte supportato da impianti in carico immediato, per sostituire i primi molari.

In questo caso, la soluzione numero tre, “Damage Control MCI”, ha compiuto la sua missione di salvataggio e il paziente può scegliere di rimanere in questa situazione, poiché avrà 12 denti necessari e sufficienti dal primo molare destro al primo molare sinistro.

Ha ricostruito i settori posteriori delle arcate dentarie, anche parzialmente, la sua funzione masticatoria e l’estetica del suo sorriso.

Nel secondo caso, il “Damage Control MCI” ha adempiuto completamente alla sua missione primaria di salvare il paziente, ma ha adempiuto solo parzialmente alla sua missione di ricostruire l’arcata dentale posteriore e la masticazione.

Poiché il nostro protocollo è una terapia estremamente potente, ha immediatamente ripristinato la vita di persone che erano state perse dal punto di vista medico. Infatti, siamo in grado di inserire un numero sufficiente di impianti nel settore anteriore per ricostruire l’estetica dei denti del sorriso ed evitare che il paziente venga escluso socialmente.

Tuttavia, nei casi in cui i due settori laterali presentano una cresta ossea alveolare molto riassorbita, è difficile inserire impianti in queste aree posteriori e ripristinare così completamente l’arcata dentale e la masticazione.

Tuttavia, è possibile creare due estensioni posteriori alle estremità posteriori del ponte supportato da impianti in carico immediato, per sostituire i premolari.

Ma, come abbiamo visto sopra, questo incuneamento di premolari e molari è insufficiente per una masticazione efficace e per la buona salute delle articolazioni temporo-mandibolari.

Ottimizzazione clinica dei settori posteriori, dopo il salvataggio dei settori anteriori e l’avvio dei settori laterali grazie al “Damage Control”:

Una volta ottenuto questo salvataggio iniziale con il Damage Control MCI, possiamo ricostruire gradualmente i settori posteriori per aggiungere impianti in queste aree e aumentare la ricostruzione del mascellare fino a raggiungere un risultato “ad integrum” del tipo Gold Standard MCI o Gold Damage Control MCI.

Ciò significa la ricostruzione completa di tutte le arcate dentali, della funzione masticatoria e dell’estetica del sorriso.

A questo livello, i nostri protocolli di ricostruzione mascellare, descritti nella nostra quarta soluzione “DOMINO SURGERIES MCI”, entrano in gioco:

Esistono situazioni cliniche ancora più catastrofiche in cui il riassorbimento dei settori ossei mascellari posteriori è praticamente completo.

In queste situazioni, non è nemmeno possibile inserire impianti nelle aree premolari, ma solo nel settore anteriore del sorriso nel migliore dei casi, con i canini da destra a sinistra come limite impiantabile.

La nostra soluzione “Domino Surgeries” è progettata per fornire una prima fase di salvataggio per questa situazione clinica estrema: possiamo sostituire l’area dei denti del sorriso con estensioni posteriori molto piccole ai primi premolari utilizzando impianti dentali e un ponte di salvataggio supportato da impianti.

A questa prima fase di inserimento immediato degli impianti, eseguita in relativa urgenza per ripristinare il settore anteriore e restituire al paziente una dinamica sociale positiva, segue tutta una serie di procedure chirurgiche pre-implantari a cascata che, poco alla volta grazie a un effetto domino, ricostruiscono tutti i settori posteriori del mascellare. In particolare, la mascella, che il più delle volte è la più atrofizzata.

Questi protocolli per la ricostruzione delle arcate dentarie a cascata sono descritti nel capitolo “Interventi domino”.

Questa è la nostra soluzione 4 “Domino Surgeries MCI”, clicca qui per saperne di più.

La soluzione definitiva per gli impianti zigomatici

Esiste uno stadio finale di atrofia totale e terminale dei mascellari.

In questo caso, è molto difficile utilizzare i protocolli precedenti e tornare a una situazione clinica in cui possa essere impiantato in modo convenzionale.

Tuttavia, in questi casi esiste un’alternativa all’apparecchio ortodontico: l’inserimento di impianti zigomatici con carico immediato su una protesi provvisoria che verrà sostituita 6 mesi dopo da una protesi permanente.

Si tratta di una soluzione ad alto rischio perché coinvolge l’osso basale della mascella superiore e il piede dello zigomo (zigomatico). In caso di pericoli, questa è l’area che verrà colpita.

Questo protocollo chirurgico è riservato a operatori altamente esperti, di solito chirurghi maxillo-facciali, e solo in situazioni di ricovero.

Questa è la nostra soluzione 6: “zigomatico“.

In questi casi, Smile Designer può indirizzare il paziente verso studi specialistici di chirurgia maxillo-facciale.

Quali sono i vantaggi e i vincoli dell'inserimento di impianti dentali a scopo estetico e per il carico immediato?

L’inserimento di impianti dentali per il carico estetico immediato è uno degli approcci più moderni e di successo per la sostituzione de novo di arcate dentali molto deteriorate.
arcate dentali molto deteriorate.

Posizionamento di impianti dentali per il trattamento estetico e il carico immediato: un’unica procedura chirurgica, il più delle volte in sala operatoria, in anestesia generale. Lei consente di applicare una protesi supportata da impianti, che sostituisce tutti i denti del sorriso e spesso anche i denti masticatori, in meno di una settimana.


Questa protesi supportata da impianti sostituisce la maggior parte dei denti, compresi quelli del sorriso:
Si tratta di un prototipo di ponte estetico che sostituiscein tutto o in parte i denti rovinati o già mancanti.


L’inserimento di impianti dentali con carico estetico immediato
è attualmente uno dei protocolli che ci permette di sperare in un risultato estetico . ottimizzato. I
l combina impianti, innesti ossei, odontoiatria rigenerativa (PRF) e tecnologie digitali 3D (radiologia e CAD/CAM).

vantaggio: grazie a un protocollo chirurgico in un'unica fase, abbiamo gli strumenti per risocializzare quasi tutte le persone a rischio di edentulismo in POCHI GIORNI. LE PERSONE CHE SI SONO SOTTOPOSTE A UN INTERVENTO CHIRURGICO NON RIMANGONO SENZA DENTI PER DIVERSI MESI DOPO LE ESTRAZIONI E GLI IMPIANTI, MA SOLO PER POCHI GIORNI.
VANTAGGIO : IL SORRISO VIENE RESTITUITO GRAZIE A UN PONTE SOSTENUTO DA IMPIANTI DI GRANDE QUALITÀ ESTETICA. IN MENO DI UNA SETTIMANA, IL MEDICO-DENTISTA RISPONDE IN MODO EFFICACE E POTENTE A UN LEGITTIMO DISASTRO PSICOLOGICO, FISICO E SOCIALE, IN SEGUITO ALLA PERDITA RECENTE O PROGRAMMATA DEI DENTI.
Vincolo: Il protocollo chirurgico è molto rigoroso. Comprende principi tecnici difficili, come proteggere l'osso nativo, evitare la compressione dell'osso, garantire che l'impianto sia in buone condizioni e assicurare che l'impianto sia in buone condizioni. RISPETTO per il posizionamento degli impianti nell'arcataGLI ASSI e le altezze il diametro stretto degli impianti e il loro numero sufficiente in relazione al tipo di mascella.
vincolo: l'analisi iniziale è restrittiva. si basa su rigorosi principi di esplorazione medica, come una valutazione radiologica 2d e 3d di alta qualità, analisi biologiche e una valutazione medica preoperatoria da parte dell'anestesista.
Vincolo: il protocollo per l'inserimento di impianti con trattamento estetico e carico immediato richiede un'organizzazione medica rigorosa, come un'équipe chirurgica con anestesista, infermiere, una sala operatoria e un laboratorio di protesi che padroneggi l'estetica dentale e la lavorazione digitale CAD/CAM.

I protocolli sono spiegati in video:
uno dei nostri interventi di impianto MCI
una delle nostre CHIRURGIE di innesto osseo sotto-sinusale - rialzo del seno -.

Si noti che questi video mostrano procedure chirurgiche. Potrebbero offendere la sensibilità di alcune persone.

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IL FILMATO DELL'APPLICAZIONE DI "IMPIANTI A SCOPO ESTETICO E A CARICO IMMEDIATO".

CHIRURGIA IMPLANTARE "MCI":
IL METODO RIGOROSO DI INSERIMENTO DEGLI IMPIANTI NELLA MCI BIMASCELLARE
IN ANESTESIA GENERALE

IL FILMATO DI UN INTERVENTO DI RIALZO DEL SENO MASCELLARE CON L'ODONTOIATRIA RIGENERATIVA: "PRF

Intervento di "sinus lift".
il prerequisito per l'inserimento di impianti in MCI
IN ANESTESIA GENERALE

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UNA SELEZIONE DEI NOSTRI CASI CLINICI

SEI UNICO!

CASI CLINICI DI RICOSTRUZIONE DEL SORRISO CON LE NOSTRE SOLUZIONI IMPLANTARI MCI

SITUAZIONE INIZIALE vs fine del TRATTAMENTO


RISPONDIAMO ALLE VOSTRE DOMANDE
sull'implantologia con ESTETICA E CARICAMENTO IMMEDIATI

Il dentista risponde alle domande più frequenti.
Se la vostra domanda non è menzionata, fissate un appuntamento per un teleconsulto e una risposta precisa.

No. Non esiste una cosa del genere. Tra le varie tecniche disponibili, i dentisti devono scegliere quelle più vicine alle esigenze e ai desideri dei loro pazienti.

Spetta all’implantologo proporre soluzioni implantari per gestire l’edentulismo totale del paziente, ma è il paziente a scegliere la soluzione più adatta a lui.

È essenziale capire che ognuno dei protocolli ha le sue indicazioni e controindicazioni, i suoi vantaggi e svantaggi.

In nessun punto di questi capitoli divulgativi si deve intendere che tutti i casi clinici possano essere trattati nello stesso modo universale.

I moderni protocolli proposti dai dentisti riguardano tanto il ripristino della funzione quanto il ripristino dell’anatomia e dell’estetica.

Naturalmente è anche una preoccupazione del paziente.

Ma soprattutto, le loro richieste sono di cancellare completamente le loro mutilazioni, le loro sofferenze fisiche e morali, di ripristinare il loro spirito e la loro vita stravolta.

Per questo motivo l’odontoiatria moderna utilizza sempre più spesso tecniche di restauro dentale che prevedono impianti e carico immediato, o IIL.

Tuttavia, la scelta della tecnica si basa essenzialmente sulle condizioni anatomiche iniziali del paziente, sui criteri biologici e sulla situazione finanziaria.

Alla luce di questi requisiti, i professionisti devono essere disponibili nella zona di comfort del paziente e possedere le competenze necessarie. La scarsità di professionisti rende queste cose difficili.

Tuttavia, grazie alle informazioni su Internet e sui social network e alla comunicazione diretta onnipresente tramite appuntamenti video, i pazienti si spostano sempre più spesso per cercare il proprio medico ovunque si trovi il criterio di scelta.

È qui che entra in gioco la moderna imaging digitale.

La radiologia 3D e la moderna fotografia 3D ci permettono di creare una “copia digitale” del paziente e di smaterializzarlo.

File radiografici 2D e 3D, scansioni, foto e dati biologici possono essere inviati da qualsiasi parte del mondo a qualsiasi altro luogo.

In questo modo, un paziente può essere diagnosticato a distanza via Internet e ricevere informazioni.

  • L‘obiettivo principale è quello di ottimizzare l’estetica della gengiva (tessuto molle) che guarirà intorno alle ricostruzioni protesiche supportate da impianti, come i ponti completi in composito o in ceramica. Grazie alla maturazione estetica precoce dello smerlo gengivale intorno alle piattaforme avvitate negli impianti dentali, i contorni estetici della protesi dentale sono molto meglio gestiti e l’aspetto complessivo è molto naturale.
  • Il secondo vantaggio è quello di ottimizzare la guarigione dell’osso intorno agli impianti: allo stesso modo in cui i perni di osteosintesi immobilizzano le ossa in caso di frattura di un arto.
  • Il terzo vantaggio di questo protocollo è che libera i pazienti dall’obbligo di indossare noiose protesi temporanee. Tanto più che indossare una protesi rimovibile mentre gli impianti sono sotto la gengiva rischia di mobilizzare gli impianti e di rovinare la guarigione per osteointegrazione. Rimanere edentuli mentre avviene l’osteointegrazione è l’opzione più sicura per la guarigione. Ma i pazienti sono associati. Grazie alle nostre tecniche di carico, questo problema di isolamento sociale può essere evitato senza interrompere il processo di guarigione, e può addirittura essere favorito, subito dopo l’inserimento degli impianti dentali in seguito all’estrazione dei denti dall’intera arcata.

Per impostazione predefinita, il nostro pionieristico protocollo MCI consiste nell’eseguire le seguenti procedure simultaneamente, in un unico intervento, noto come “one shot”:

  • Estrarre tutti i denti rimanenti durante l’intervento;
  • Per sostituirli, inserire immediatamente degli impianti dentali;
  • Inserire un innesto osseo allogenico per colmare le lacune ossee tra gli impianti dentali e le pareti degli alveoli dentali dopo le estrazioni dentali. Anche per “sovrainnestare” le pareti ossee orali e anticipare il riassorbimento osseo post-estrattivo: questo punto è fondamentale per ristrutturare l’estetica dello smerlo gengivale intorno alle corone protesiche in ceramica su impianti;
  • Caricare gli innesti ossei con iPRF (Plasma Rich Fibrin). L’aggiunta di FRP nella sua forma iniettabile all’innesto osseo fornisce fattori di crescita cellulare che sono fondamentali per il protocollo MCI. I fattori di guarigione contenuti nei concentrati di sangue autologo promuovono l’angiogenesi e la formazione di neovascolarizzazione sia nell’osso mascellare (tessuto duro) che nella gengiva (tessuto molle);
  • Ricoprire gli innesti ossei con aPRF (Plasma Rich Fibrin), per ottimizzare la guarigione ossea e gengivale;
  • Suturare le feritecon membrane aPRF per evitare di creare tensioni gengivali tirando i lembi;
  • Prendere un’impronta per registrare la posizione degli impianti inseriti;
  • Il ponte in composito resiliente supportato da impianti viene realizzato in 2-3 giorni e avvitato sugli impianti per immobilizzarli.

Il criterio principale è la misurazione del volume di osso impiantabile disponibile durante l’esame radiologico iniziale con uno scanner 3D.

Questo criterio determinerà se è possibile inserire un numero sufficiente di impianti dentali per sostenere il peso della masticazione su una protesi fissa supportata da impianti.  

In modo molto schematico, nel capitolo intitolato “Il mondo delle MCI” definiremo diversi gruppi di soluzioni per il restauro delle arcate dentali con una protesi dentaria fissa a supporto implantare. In particolare per la mascella più o meno atrofica  .

Naturalmente, ogni caso è unico. 

Solo un attento studio della situazione clinica, delle esigenze, dei desideri e delle aspettative del paziente può portare alla scelta del piano di trattamento.